..

Se non riuscite a vedere le slideshow, è perchè non avete o non è aggiornato flash player, scaricabile gratuitamente dal sito di Adobe.

martedì 11 ottobre 2011

Arvol Looking Horse






Capo spirituale e custode della Sacra Pipa dei Lakota, Dakota e Nakota
Arvol è nato nel 1954 nella riserva sioux di Cheyenne River nel Sud Dakota. A dodici anni gli è stata data l‘enorme responsabilità di diventare il diciannovesimo Custode della Sacra Pipa: il più giovane nella storia. Da allora si è prodigato per il cambiamento, per far conoscere al mondo quanto potesse essere positivo il “vivere da nativi”.

La sua esistenza ruota da sempre intorno all’impegno per la libertà religiosa, la sopravvivenza culturale e la rinascita.
A partire dal 1986, i Bigfoot Riders, di cui è il leader spirituale, hanno contribuito al compimento di una profezia conosciuta come “Ricomporre il cerchio sacro della Nazione”; Looking Horse onora il “Viaggio di guarigione” unendosi ogni dicembre (dal 15 al 29) alla “Cavalcata di Piede Grosso”.

Nel 1993 Arvol si è recato a New York con gli Anziani di altre Nazioni per la conferenza Cry of the Earth (Grido della Terra) alle Nazioni Unite, dove ha intonato la preghiera di apertura.

Nel 1994 ha iniziato un viaggio spirituale nelle quattro direzioni con un impegno di quattro anni per organizzare il World Peace and Prayer Day. Lo scopo di quei viaggi è stato quello di diffondere la consapevolezza delle Profezie con un appello a garantire l’intangibilità dei luoghi sacri della Madre Terra.

Arvol ha ricevuto molti riconoscimenti: New Orleans lo ha onorato proclamando il 27 agosto White Buffalo Day e, nel 1996, il Sindaco gli ha consegnato la chiave della città.

Nello stesso anno è stato insignito del prestigioso premio Canadian Wolf Award, assegnato alle persone che hanno dedicato la vita a lavorare per la pace e in precedenza conferito a Nelson Mandela. Sempre nel 1996 è stato invitato a parlare di pace e di unità all’inaugurazione del mandato presidenziale di Bill Clinton.

Dall’inizio degli anni ‘90, Arvol Looking Horse è diventato membro del Consiglio della “Società della Pace di Preghiera” che piantava pali in tutto il mondo, con la scritta: “Possa la pace prevalere sulla Terra” in quattro lingue diverse.

Nel 1998, ha parlato di luoghi sacri e della libertà di religione davanti alla Commissione Speciale delle Nazioni Unite.
È stata la prima volta nella storia che un rappresentante dell’ONU è venuto negli Stati Uniti per ascoltare un discorso sulle libertà di religione da parte degli indigeni allo scopo di compilare un rapporto da discutere a Ginevra.

Arvol Looking Horse ha lavorato sui processi di pace internazionale e della “guarigione globale”: tra i suoi impegni ricordiamo il viaggio in Iraq per pregare a favore della pace. In Sud Africa, nel corso della “Giornata di preghiera per la pace mondiale”, ha incontrato il leader spirituale Desmond Tutu ed il Dalai Lama.

Arvol si è anche impegnato al recupero dei resti degli antenati provenienti da musei come lo Smithsonian e ha tenuto innumerevoli lezioni sulla libertà religiosa, la tutela dei luoghi sacri e la sopravvivenza culturale della sua gente. La sua eredità “vivente” consiste nel ritrovare l’orgoglio e recuperare la cultura e la spiritualità dei Dakota, Nakota e Lakota.

LookingHorse continua instancabilmente a girare il mondo: Irlanda, Taiwan, Australia, Sud Africa, senza tralasciare l’Isola della Tartaruga (America), predicando la fede nel “Creatore di tutte le Nazioni” e diffondendo un’accorata preghiera per la “guarigione della nostra Madre Terra”.

Arvol, autore del volume White Buffalo Teachings è anche uno stimatissimo editorialista di Indian Country Today.
Sostenitore instancabile della conservazione delle pratiche spirituali tradizionali, manifesta forte impegno contro coloro che giocano “a fare gli indiani”, scimmiottando i selvaggi ed offendendoli con la pratica dei loro riti tradizionali.
Altre foto della giornata genovese: http://essenzadinatura.blogspot.com/2011/10/spirits-for-sale-spiritualita-in.html


Nessun commento: